Porto di Gioia Tauro, Sbarra: «Risultati straordinari, ora investimenti per consolidare la crescita»

La segretaria generale della Cisl Città Metropolitana esprime soddisfazione per i dati di una «infrastruttura fondamentale per la Calabria.

REGGIO CALABRIA La Cisl Città Metropolitana di Reggio Calabria  esprime «grande soddisfazione» per i risultati storici ottenuti dal porto di Gioia Tauro che nel 2024 ha segnato un traguardo mai raggiunto prima nei suoi quasi trent’anni di attività. Con un traffico container che ha raggiunto i 3.940.447 TEUs, si registra un incremento dell’11% rispetto al 2023, pari a ben 548.827 TEUs in più. «Questi dati  – spiega la segretaria generale Nausica Sbarra – pongono il porto come protagonista indiscusso nel panorama portuale e logistico italiano, con la concreta prospettiva di superare i quattro milioni di TEUs movimentati nel 2025, anno in cui ricorrerà il trentennale dell’arrivo della prima nave portacontainer. Nonostante le sfide affrontate, come gli effetti negativi della direttiva europea ETS che penalizza i porti mediterranei di transhipment a favore di quelli della sponda africana, il porto di Gioia Tauro ha dimostrato una grande capacità di resistere e adeguare la propria attività allo scenario attuale».

«Risultati da considerare un punto di partenza»

«Siamo convinti – prosegue Nausica Sbarra – che il porto di Gioia Tauro rappresenti un’infrastruttura fondamentale per colmare il divario infrastrutturale che affligge il nostro territorio. Grazie alla sua posizione strategica, il porto è un crocevia essenziale non solo per le attività di transhipment ma anche come snodo logistico per il trasferimento delle merci e la connessione con le attività industriali del territorio. Questi risultati, seppur straordinari, devono essere considerati come un punto di partenza. È necessario rafforzare ulteriormente le attività del porto attraverso investimenti nelle infrastrutture per ampliare le aree operative e migliorare l’efficienza logistica; iniziative di formazione volte alla valorizzazione delle competenze dei lavoratori alla creazione di nuovi posti di lavoro, miglioramento dei collegamenti infrastrutturali per trasformare Gioia Tauro in un hub di riferimento per l’intero Paese.  Solo con un impegno costante e lungimirante, il porto di Gioia Tauro potrà consolidare il suo ruolo come volano per lo sviluppo economico della Calabria e dell’intero Mezzogiorno, diventando un esempio virtuoso di come le eccellenze infrastrutturali possano trainare la crescita di un territorio.  La Cisl Città Metropolitana è pronta a fare la sua parte in questo percorso, collaborando con le istituzioni e tutte le parti interessate, affinché il porto di Gioia Tauro possa continuare crescere e a spingere lo sviluppo del tessuto economico ed industriale»

Cisl Città Metropolitana di Reggio Calabria, Nausica Sbarra eletta nuova segretaria

Eletta all’unanimità dal Consiglio generale alla presenza della segretaria generale aggiunta della Cisl nazionale Daniela Fumarola

REGGIO CALABRIA E’ Nausica Sbarra la nuova Segretaria Generale della CISL Città Metropolitana di Reggio Calabria. La nuova segretaria, che succede all’uscente Romolo Piscioneri, è stata eletta all’unanimità dal Consiglio Generale convocato per il rinnovo del gruppo dirigente, alla presenza della Segretaria Generale Aggiunta della CISL Nazionale, Daniela Fumarola.
«Il nostro obiettivo prioritario – ha detto Nausica Sbarra nel suo intervento – è lavorare in sinergia con le istituzioni e le organizzazioni datoriali, presidiando le periferie e rilanciando il territorio attraverso un impegno collettivo e condiviso. È indispensabile puntare su maggiori investimenti in sanità, infrastrutture e servizi, creando condizioni che trattengano i giovani e offrano loro opportunità concrete per costruire un futuro qui, senza essere costretti a partire per avere una vita dignitosa. Vogliamo un territorio dove lavoro, sviluppo e sicurezza siano alla portata di tutti, combattendo disoccupazione, precarietà e ogni forma di sfruttamento. Proporremo politiche che valorizzino le risorse locali e offrano prospettive per giovani e famiglie, assicurando al contempo la difesa dei diritti dei lavoratori e un impegno costante contro il lavoro nero, il caporalato e per garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro».
«Crediamo nella necessità di promuovere una cultura della legalità e della trasparenza, sia nelle scuole che sui luoghi di lavoro. È essenziale impegnarsi per contrastare ogni forma di violenza e discriminazione creando un ambiente inclusivo in cui il rispetto e la parità siano valori condivisi e praticati quotidianamente. Solo attraverso il dialogo e l’inclusione possiamo costruire una comunità equa e solidale», ha aggiunto Nausica Sbarra, secondo cui «il cambiamento non solo è possibile, ma è alla nostra portata: attraverso l’impegno quotidiano, il lavoro di squadra e il coraggio di affrontare le sfide, possiamo dare vita a un futuro migliore per il nostro territorio».
Tra gli argomenti al centro del dibattito figurano il confronto con il Governo sulla Legge di Bilancio, le politiche occupazionali, il welfare, la previdenza. Questioni che la CISL, con il segretario generale Luigi Sbarra, sta affrontando con un approccio pragmatico e di apertura al confronto, che ha permesso di ottenere importanti risultati, come la destinazione di gran parte dei 30 miliardi della manovra ad interventi coerenti con le richieste della CISL.
Il Consiglio Generale ha anche affermato la centralità del confronto responsabile e costruttivo, lontano da pregiudizi ideologici, nell’esclusivo interesse di lavoratori, pensionati, donne e famiglie.
Per la Segretaria Generale Aggiunta Daniela Fumarola in Calabria «servono una vera svolta ed un grande patto per lo sviluppo». «Bisogna affrontare con determinazione – ha detto Fumarola – i nodi strutturali che ostacolano il pieno sviluppo della Calabria e delle altre regioni meridionali, primo fra tutti il tema delle infrastrutture e dei servizi per i cittadini, su cui permangono ancora gravi ritardi e carenze. In Calabria servono ferrovie moderne ed efficienti per merci e passeggeri, una rete stradale sicura e fruibile, la piena valorizzazione dell’area di Gioia Tauro e dell’intero sistema portuale. Occorre rafforzare la sanità pubblica e soprattutto i servizi della medicina territoriale».
Ai lavori, dopo la relazione introduttiva di Romolo Piscioneri sullo stato e le prospettive del sindacato nella città metropolitana, è intervenuto anche il direttore del Centro Studi Cisl Marco Lai. La nuova segreteria, eletta dal Consiglio Generale, è composta anche da Pietro Pino e Pino Rubino.

 

Il dottore Francesco Cordova, è il nuovo presidente dell’ Associazione Anteas di Reggio Calabria, promossa dalla Fnp Cisl. Sintetizza mirabilmente le difficoltà che rendono vulnerabile gli anziani e tutte quelle persone costrette a vivere il disagio delle tante fragilità in un contesto che tende ad escludere i più deboli, ignorando la vivacità di quelle soddisfazioni colte, mentre si tende la mano e si progetta, con visione caritatevole, nell’interesse di tutta quella nostra gente che soffre momenti di solitudine, povertà e l’inadeguatezza di tanti servizi. L’impegno deve essere quello di favorire momenti di coesione sociale, interpretando le nuove esigenze e lavorando tra la gente per la creazione di appropriati spazi di nuova socialità e dialogo per la persona, dove, con generosità si offre un’opera quotidiana di prezioso sostegno in un momento di diffuso disorientamento, personale e sociale. Un volontariato tra la gente, che si dedica ai servizi alla persona e alla comunità.

IV modulo formativo Essere Cisl

Dall’Eramo di Maria Ss. di Montestella – Pazzano, con le parole guida, di fede e di bellezza, di Don Enzo Chiodo, alla linea di produzione dello stabilimento Mangiatorella di Stilo, con l’amministratore delegato, Ing. Francesco Federico, per parlare di formazione e come si può creare impresa, valorizzando in maniera innovativa le attrattività e le risorse del territorio.
Consapevoli che per creare nuova occupazione al sud, necessita una nuova linea strategica dedicata, che sappia riconoscere un concreto punto di dialogo verso una differente forma di crescita d’area Mediterranea, ricercando le giuste coordinate per uno sviluppo che punti alla sostenibilità ambientale, economica e sociale, dentro le dinamiche di una necessaria economia circolare.
Formazione, qualità del lavoro, crescita culturale personale e di comunità, rispetto e dignità della persona, legata al variegato mondo delle fragilità, sono gli argomenti trattati con minuziosa attenzione da Claudio Arlati, formatore confederale nazionale, accogliendo le riflessioni dei numerosi partecipanti al IV modulo formativo della Cisl, Città Metropolitana di Reggio Calabria.
Possiamo sentirci soddisfatti, solo quando lavoriamo per portare in tutti i luoghi di lavoro le nostre certezze contrattuali, culturali e delle conoscenze sociali,
di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Sono questi i frangenti che ci aiutano e ci fanno sentire più vicini al luogo migliore della nostra natura, del nostro agire, sempre con coraggio e mai con rassegnazione, del nostro essere Cisl, nel segno di un sapere rapportato alla necessità dei tempi, che si presentano con un dinamismo senza precedenti e noi, per il ruolo che siamo chiamati a svolgere, non possiamo farci cogliere impreparati.
Inoltre, la formazione e le conoscenze servono, affinché si crei una sfera che protegga i lavoratori e i più deboli, dagli effetti dell’interdipendenza della “rete e dell’intelligenza artificiale”, che finiscono con il condizionare tutto e tutti, generando ansia, in una fase dove servono certezze, condivisione, speranza.

Salviamo dalla chiusura le strutture che portano bene agli anziani con disagio

Il continuo taglio alla sanità territoriale comporta per gli anziani fragili enormi difficoltà, da gestire in un ambito ristretto di possibilità di scelta rispetto la presenza delle poche case di riposo, costrette a chiudere per la mancanza di risorse o le RSA, alle prese con il giusto mantenimento del livello di qualità del servizio.

Siamo in assenza di un’equilibrata politica sulla sanità e assistenza territoriale, lontana dalle vere esigenze delle famiglie costrette a sopportare grandi disagi per mancanza di scelte oculate e condivise con chi le difficoltà li vive ogni giorno.

È ciò che accade alla casa di riposo Don Orione di Reggio Calabria, gestita dall’opera Antoniana delle Calabrie, che annuncia la chiusura entro la fine del 2024, proprio per la mancanza di risorse e la lentezza accumulatasi durante l’iter di accreditamento al sistema sanitario pubblico come Rsa.

Le lungaggini delle procedure previste, senza successo, dopo circa tre anni dell’avvio, hanno portato alla rinuncia e il ritiro della richiesta, con la conseguente decisione di chiusura dettata dall’emergenza finanziaria imperante.

Si giunge così alla mortificazione delle ventiquattro persone anziane con enormi disagi, costrette a trovarsi una ricollocazione, alle difficoltà per le famiglie gettate nello sgomento e alla tribolazione per i diciannove dipendenti che perdono il posto di lavoro.

Di fronte a simili emergenze non possiamo che invocare la costituzione di un tavolo di confronto istituzionale competente, da impegnare verso un approfondimento specifico, con l’intento di elaborare delle proposte risolutive e i passi necessari per giungere in tempi ravvicinati al superamento del pericolo chiusura, di questa struttura, che offre servizi degni di considerazione da oltre quarant’anni.

È un impegno di civiltà, di maturità istituzionale, di consapevolezza che il disagio, questa forma di disagio, non può mai essere sottovalutato, visti gli effetti immediati e negativi sia per la persona anziana sia per la famiglia e la comunità.

Serve assunzione di responsabilità e atti concreti volti alla risoluzione di queste enormi difficoltà.

 

Il Segretario Generale Pensionati Cisl                                                    Il Segretario Generale Cisl

Arcangelo Carbone                                                                         Romolo Piscioneri