Reggio Calabria. Sindacati uniti: “Il tempo è scaduto: sabato 5 dicembre scendiamo in Piazza”

Sabato 5 dicembre alle ore 10.00 CGIL, CISL e UIL saranno in Piazza Italia, a Reggio Calabria, nel pieno rispetto delle misure anti Covid-19, per ribadire che alla Città (anche metropolitana) occorre un cambio di passo per uscire dalle secche in cui, una storica pandemia e un’amministrazione metropolitana poco lungimirante, l’hanno impantanata. Auspichiamo che la nostra manifestazione venga interpretata, come abbiamo sempre sottolineato, come un processo di costruzione, pro cittadini, pro lavoratori, pro giovani e donne, pro fasce deboli, pro territorio comunale e metropolitano e non contro chicchessia. È l’ ora della assunzione di responsabilità e non dell’ addebito ad altri del mancato sviluppo di un agglomerato che conta quasi 600 mila abitanti. Protesta e proposta per offrire un piglio di speranza a quanti, anche disillusi e rassegnati, decidono di battersi per una città a misura d’uomo, nella quale i servizi essenziali siano indiscutibilmente garantiti. La nostra comunità di rappresentanza sarà al nostro fianco, perché i settori strategici di Reggio Calabria sono ridotti al lumicino e non staremo a guardare mentre i cittadini chiedono prese di posizione concrete che non lascino spazi a tentennamenti. Saremo in piazza perché è messa in discussione la quotidianità degli abitanti della nostra amata città, Giovani, donne pensionati, fasce deboli, in una parola: i cittadini metropolitani.
Rifiuti e mancata raccolta, manutenzione stradale ed idrica, acqua e decoro urbano, rappresentano i punti di emergenza che hanno raggiunto picchi inaccettabili per il Comune ‘Capoluogo’ di una Metrocity che, per mission e vocazione amministrativa, dovrebbe guardare e proiettarsi nel futuro. Invece ci si trova a fare i conti con problemi atavici che ci riportano indietro nel tempo. Manca un progetto e una visione di rilancio dell’intero territorio, è questa la triste verità. Non si intravede uno stralcio di progettazione di economia urbana; centro città scollegata dalle periferie, sempre più abbandonate, sempre più periferie sociali. La locride e l’area della Piana di Gioia Tauro appaiono conglomerati disconnessi da Reggio Calabria. C’è bisogno di una governance che sappia valorizzare le prerogative sociali, economiche, agricole, forestali, infrastrutturali materiali /immateriali, ambientali, artigiane e geo localizzate di un territorio ricco di opportunità com’è l’area Metropolitana.
Un’inerzia su deleghe, Area dello Stretto, Zes, Porto di Gioia Tauro, aeroporto, viabilità straordinaria, stradale e ferrata per collegare costa Jonica e Tirrenica, potenziamento e sviluppo di aree interne e realtà legate al patrimonio naturalistico e identitario del Parco Aspromonte, valorizzazione dell’enogastronomia. Tutti temi negli anni approfonditi e sviscerati come sfera sindacale, ma mai presi realmente in considerazione. E ancora: sanità, grandi aziende di servizi, credito, lavori pubblici, dipendenti comunali e della Città Metropolitana, di società para-comunali e para-metropolitane, che lamentano un rapporto freddo con l’amministrazione, rappresentano questioni altrettanto scottanti, che ci impongono azioni determinate e volte al celere raggiungimento di soluzioni di normalità chiediamo dunque, nell’intento di costruire in rete , che al tavolo di confronto il Sindaco preveda, facendo rete, la presenza dei presidenti delle conferenze dei sindaci e che il confronto sia costante ossia diventi un modus operandi che dia la possibilità di monitorare i risultati concreti dell’ agire comune, in termini di occupazione e di benessere sociale. Noi ci siamo e ci mettiamo, come sempre, la faccia!
Pititto, Logiacco, Perrone, Azzarà

Annamaria Furlan su ‘Il Sole24Ore’: “Per il Recovery un piano condiviso con le parti sociali”

Il piano Next Generation Eu rappresenta una straordinaria occasione per cambiare volto al nostro paese. Ma per fare questo occorre coinvolgere nella selezione delle priorità e degli strumenti tutte le parti sociali e le categorie produttive.

Occorre un vero dialogo sociale che finora non c’è stato. E sarebbe importante che le parti sociali insieme avanzassero al Governo proposte comuni sull’utilizzo delle risorse del recovery fund, su investimenti, ammortizzatori sociali, politiche attive del lavoro. Incontriamoci e discutiamone subito, dico alle associazioni d’impresa.

E sulla ripresa del negoziato per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici, la proposta di Federmeccanica costituisce una prima base utile, anche se insufficiente, per costruire un negoziato produttivo, favorendo l’innovazione, la qualità e la partecipazione dei lavoratori. Questa è la sfida comune di sindacati ed imprese.

Annamaria Furlan su ‘Il Quotidiano del Sud’: “Da sei anni non ci sono bilanci certificati. Qui la salute non è un diritto ma un favore”

La protesta forte ieri dei sindacati confederali della Calabria sulla situazione grave e vergognosa in cui versa il sistema sanitario in questa importante regione del nostro Sud merita tutto il nostro sostegno oltre che una profonda solidarietà.

Non devono essere le persone più deboli a continuare a pagare con la propria vita i costi del mal governo, delle omissioni, degli scandali nella gestione della sanità pubblica. Ci vogliono subito attrezzature moderne negli ospedali, medici, specialisti ed infermieri. Il Covid ha scoperchiato una situazione incresciosa che tutti i cittadini calabresi conoscevano sulla propria pelle.

I cittadini calabresi meritano risposte e non vogliono rassegnarsi all’opacità della gestione della sanità, alle diseguaglianze territoriali evidenti del sistema sanitario calabrese rispetto a quello delle altre regioni italiane.

Annamaria Furlan su ‘Il Dubbio’: “Violenza sulle donne, contrastarla è una questione di civiltà”

La Giornata mondiale contro la violenza sulle donne rappresenta un momento di forte mobilitazione e di denuncia collettiva. Nei mesi di lockdown una donna uccisa in famiglia ogni due giorni. Una vera strage. Serve una alleanza vera tra istituzioni e società civile.

Anche Il sindacato può fare molto attraverso la contrattazione. Non partiamo da zero. Abbiamo fatto tanti accordi per supportare le vittime di violenza e di molestie nei posti di lavoro con percorsi di accompagnamento e con l’intervento di tutta la rete antiviolenza (infermieri, medici, avvocati, case famiglia).

Ma occorre ripartire dalla scuola, fin dalla primissima infanzia, per far rispettare la donna in tutti i contesti: sociali, lavorativi e familiari. Ci vuole un cambiamento culturale che metta al centro la tutela della persona.

La Cisl di Reggio Calabria in campo per la X Festival della Dottrina Sociale “MEMORIA DEL FUTURO”

In occasione della decima edizione del Festival della Dottrina Sociale (iniziativa che si svolgerà in altre 28 città italiane) il cui il tema è MEMORIA DEL FUTURO, la Cisl di Reggio Calabria prenderà parte ad un evento alla presenza, oltre che della Segretaria Generale provinciale Rosy Perrone, di S.E. Giuseppe Morosini, Vescovo di Reggio Calabria, e del Prefetto di Reggio Calabria dott. Massimo Mariani.

Il Festival della Dottrina Sociale è un luogo di confronto tra cattolici impegnati nel lavoro, nell’impresa, nel sociale e nelle istituzioni pubbliche, che hanno come finalità la costruzione del bene comune e trovano nella Dottrina Sociale della Chiesa l’elemento ispiratore e il punto unitario per l’azione e le scelte individuali.
Il gesto concreto e dall’alto valore simbolico che si andrà a compiere, nella mattinata di lunedì 23 Novembre ore 10, è la benedizione presso la curia arcivescovile Rc Bova da parte del Vescovo
di un albero di melograno. Alla presenza di un numero ristretto di persone , in ottemperanza ai dispositivi normativi in materia anti Covid.  L’alberello di melograno una volta benedetto sarà piantato in un luogo simbolo della nostra città, in un’aiuola del lungomare, a testimonianza di legalità, unità, sostegno, e condivisione di intenti nel perseguimento del Bene comune.

N.B. Al momento della piantumazione, e considerato il lungomare una location dagli ampi spazi, il presente vale come invito alle agenzie di stampa, fermo restando il rispetto delle disposizioni di
distanziamento previsti dai protocolli anti contagio Covid-19.

Annamaria Furlan al ‘Corriere della Sera’: “Il governo può evitare lo sciopero. Distanza minima”

Sarebbe importante, per dare un segnale di unità al paese, che le parti sociali insieme avanzassero al Governo proposte comuni sull’utilizzo del recovery fund, su lavoro ed ammortizzatori sociali. Dobbiamo andare oltre l’emergenza e pensare al rilancio.

Il governo ha stanziato solo 400 milioni per il Pubblico Impiego. Ma così si avrebbe un contratto inferiore al precedente, rinnovato con 8 anni di ritardo. Lo sciopero serve per convincere il datore di lavoro, lo Stato, a rinnovare il contratto, come abbiamo fatto nel privato per gli alimentaristi ed i metalmeccanici e per non dimenticare tutti quegli “eroi” della sanità che stanno lavorando senza sosta ed in situazioni di rischio.

Se il governo troverà il modo di aumentare le risorse, noi siamo pronti a sederci al tavolo e non ci sarà più bisogno di scioperare.

Annamaria Furlan su ‘Il Dubbio’: “La manovra? Priva di un progetto – paese, penalizza i pensionati”

Nella manovra economica approvata dal governo manca un vero progetto paese, contiene misure insufficienti per i lavoratori del Pubblico Impiego, per le politiche attive, la scuola, la sanità, il fisco. Ed i pensionati sono ancora una volta penalizzati. L’accordo sul prolungamento della cassa Covid e sul blocco dei licenziamenti è stato un segnale di responsabilità del governo. Ma avevamo detto al Premier Conte che tutto questo non bastava.

Cgil, Cisl e Uil al Sindaco: “Subito un incontro per affrontare questioni che rischiano di paralizzare la nostra città”

A due mesi dall’elezione a Sindaco di Reggio Calabria, e quindi dopo una netta riconferma, i tempi sono maturi per capire se l’avvocato Giuseppe Falcomatà abbia già messo in campo le azioni necessarie per dare slancio al documento programmatico unitario, al quale lui stesso ha dato ampio margine di condivisione. In un confronto pre-elezioni abbiamo sottolineato che gli intenti e i buoni propositi avrebbero dovuto poi trovare concretezza in un’azione amministrativa forte e risoluta. Tra i temi di indiscusso impatto sociale ed economico avevamo sottolineato: Lavoro e contrattazione, Sanità, Infrastrutture, trasporti, Ambiente, Turismo, deleghe/funzioni alla Metrocity e spesa qualificata di risorse regionali, statali ed europee. Ma non è superfluo rimarcare che il contesto di emergenza ci spinge a ragionare con delle priorità di discussione. Ossia crisi sanitaria dovuta alla pandemia Covid con relative misure a sostegno di lavoratori e fasce deboli, e soprattutto questione rifiuti.  Non può essere rinviato oltre modo un confronto su un tema che rischia di generare, un’ulteriore emergenza sanitaria dovuta alla mancata raccolta. Chiediamo pertanto al Sindaco un incontro per affrontare questioni scottanti ed urgenti, che rischiano di paralizzare la nostra città.

Cgil Reggio Calabria – Gregorio Pititto

Cgil Piana di Gioia Tauro – Celeste Logiacco

Cisl Reggio Calabria – Rosi Perrone

Uil Reggio Calabria – Nuccio Azzarà