“57 modi di andare in pensione nel 2023”: una campagna del patronato INAS CISL per aiutare i cittadini a scegliere la pensione giusta.

Locandina "57 modi per andare in pensione nel 2023" Il patronato INAS CISL ha lanciato una nuova campagna denominata “57 modi di andare in pensione nel 2023” per supportare i pensionandi nella scelta della soluzione previdenziale migliore e più conveniente. La complessità del sistema previdenziale italiano richiede una conoscenza qualificata e specifica per individuare la soluzione più adeguata e conveniente per ogni situazione contributiva. Per questo, l’INAS CISL ha messo in campo una formazione specifica per gli operatori e un manuale di 350 pagine che descrive dettagliatamente tutte le possibilità previste per il pensionamento nel 2023.

Negli ultimi tempi, il panorama lavorativo ha subito diverse evoluzioni, il che rende sempre più comune incontrare lavoratori che nel corso degli anni sono passati da una gestione all’altra, con il risultato di una frammentazione della loro posizione contributiva. Il momento del pensionamento è delicato e irripetibile e il risultato economico spesso dipende dalla scelta pensionistica che si fa.
Per questo motivo, l’invito rivolto a tutti i lavoratori prossimi alla pensione è di fissare un appuntamento gratuito e passare dagli uffici INAS CISL per una consulenza personalizzata per verificare la propria posizione assicurativa e valutare con quale modo e tempi è più conveniente accedere alla pensione.

L’INAS CISL è sempre attento alle novità in materia previdenziale e assistenziale. Tra queste, spicca la Quota 103, la pensione anticipata flessibile introdotta dalla Legge di Bilancio per il 2023, a cui potrà accedere chi perfeziona i requisiti entro il 31 dicembre di quest’anno, ha un’età anagrafica di 62 anni, 41 anni di contributi e raggiunge un importo mensile lordo di pensione di almeno 2.818,70 euro. Inoltre, con la legge di Bilancio per il 2023, è stata introdotta anche la nuova pensione anticipata “Opzione donna”, a cui potranno accedere le donne che soddisfano diverse condizioni al momento della domanda, come l’età, gli anni di contributi versati, la situazione familiare e diversi altri presupposti. Queste sono solo alcune delle novità che costantemente si aggiungono alla normativa previdenziale, la cui interpretazione richiede personale formato e competente.

In sintesi, l’INAS CISL sarà un alleato prezioso per i cittadini che si apprestano a prendere la pensione nel 2023, accompagnandoli in un percorso di scelta consapevole della soluzione pensionistica migliore e più conveniente, grazie alla formazione dei propri operatori e alla disponibilità di un manuale dettagliato che racchiude tutte le possibilità previste per il pensionamento nel 2023.

Sottoscritto protocollo di intesa Fisascat Cisl- Anolf Città metropolitana di Reggio Calabria.

Un impegno che si pone come obiettivo l’attivazione di adeguati servizi e tutele a favore dei lavoratori stranieri nei settori del terziario, turismo e dei servizi. Impegno che deve tendere verso la messa in emersione del lavoro irregolare, lavoro nero , nonché attenzione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Un lavoro comune sul terreno della regolarità e della legalità con un ‘azione incisiva sul versante della formazione e della riorganizzazione contrattuale a livello territoriale ,con la bilateralità che deve poter esercitare un ruolo di sostegno ai lavoratori. Il protocollo deve instaurare una proficua collaborazione che sarà di sicuro giovamento alle attività di Fisascat e Anolf a solo vantaggio dei lavoratori rappresentati.

L’impegno della Cisl, città metropolitana di Reggio Calabria, su lavoro e sicurezza, è uno degli argomenti più importanti, viste le difficoltà presenti sul territorio, legate alla salute e sicurezza sui luoghi.

Dal confronto svoltosi presso l’È hotel, nella giornata del 16/03/23, nasce l’esigenza di orientare una specifica attenzione sulla formazione degli RLS e sensibilizzazione delle RSU, su ogni luogo di lavoro. Destano scolpite nelle nostre menti le parole della mamma di Luana D’Orazio, giovane vittima sul lavoro lasciando un grande dispiacere, ma utile ad indicarci una nuova rinnovata attenzione da parte di tutti noi. Sindacato, imprenditori, istituzioni, dovremmo poter agire in maniera responsabile e concordata, affinché si possa giungere ad un abbattimento degli incidenti e dei morti sui luoghi di lavoro, convinti come siamo, che di lavoro si debba vivere e non morire.

INIZIATIVA CISL LAVORO E SICUREZZA

Iniziativa Cisl su lavoro e sicurezza

Si svolgerà domani, 16 marzo 2023, presso la sala convegni dell’E’ Hotel di Reggio Calabria, l’iniziativa organizzata dalla Cisl città Metropolitana di Reggio Calabria su “Lavoro e Sicurezza tra conferme e nuove sfide”.

Quando nel paese, di lavoro, muoiono tre persone ogni giorno, diventa fondamentale dotarsi di una maggiore consapevolezza sulla necessità di fare prevenzione e formazione dedicata, con il rigore richiesto dalla delicatezza delle circostanze, che coinvolgono tutti; sindacato, datori di lavoro, istituzioni.

Vanno ampliate le sensibilità sul livello di responsabilità da adottare, in ogni circostanza, dove occorre salvaguardare e tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici, per evitare infortuni e nelle circostanze più tragiche, morti sui luoghi di lavoro.

I lavori iniziano alle ore 15.00, con l’introduzione di Nausica Sbarra, Segretaria Cisl, Città Metropolitana di Reggio Calabria, testimonianza di Emma Marrazzo, madre di Luana d’Orazio, vittima sul luogo di lavoro, intervento di Ilaria Colombraro, esperta di sicurezza infortuni sui luoghi di lavoro, relazione di Marco Lai, responsabile Area Giuslavorista, Centro Studi Cisl Firenze.

I lavori saranno conclusi da Romolo Piscioneri, Segretario Generale Cisl, Città Metropolitana di Reggio Calabria.

 

24.02.2023 INIZIATIVA CRESCITA, LAVORO, INFRASTRUTTURE

Nelle riflessioni che faremo durante l’iniziativa di giorno 24 febbraio prossimo, a Palmi, casa della cultura “Leonida Repaci”, alla presenza del segretario generale della Cisl Luigi Sbarra, individuiamo come grande freno alla possibile crescita il divario infrastrutturale, tra nord e sud, preoccupante proprio per il basso livello in cui versa la città metropolitana di Reggio Calabria.
Una situazione che non fa ben sperare in un’adeguata creazione di buona occupazione, senza un immediato intervento di recupero di appropriati investimenti, realizzazione di molte opere mancanti, nonché il completamento di quelle iniziate da anni e mai completate, indispensabili e funzionali allo sviluppo.
Al piano strategico metropolitano c’è da affiancare un “patto sociale metropolitano” in una prospettiva di medio lungo termine, ideando una rigenerazione territoriale per superare le ataviche ostilità e le enormi sacche di povertà che complicano il vivere quotidiano di migliaia di persone.
Va data identità al territorio attraverso un uso delle risorse disponibili, misurabile sulla capacità di generare sviluppo sostenibile in linea con l’agenda 2030.
C’è da velocizzare la spesa senza lasciarsi prendere dall’improvvisazione, avendo sempre ben chiaro il risultato da ottenere, posto che una buona spesa si deve misurare dalla presa che fa sul territorio in termini di miglioramento della qualità di vita dei cittadini, in un sistema territoriale complesso.
Molte comunità periferiche e non solo, in questa nostra città metropolitana soffrono il momento dopo momento, la marginalità, l’abbandono, la carenza dei servizi, di lavoro, di socialità, il più delle volte costrette a lasciare la propria terra.
Una grande fragilità, in una profonda debolezza infrastrutturale, da rivedere e riorganizzare il più velocemente possibile su prospettive e risultati verificabili e condivisi.
La Città Metropolitana, non può trascurare l’impiego di tutte le risorse disponibili, qualsiasi essa sia la provenienza, come veicolo e acceleratore di opportunità a condizione che si faccia ricorso a un’adeguata progettazione e conseguente buona spesa.
In questa direzione, il PNRR è un’opportunità, sono previsti tanti interventi granulari da dove discendono altre possibili gemmazioni.
Al centro deve esserci l’obiettivo di animare la crescita, incrementare opportunità di lavoro, realizzare le infrastrutture necessarie per uno sviluppo sostenibile, vero strumento per evitare la continua emigrazione dei nostri giovani, oggi diventata insopportabile e per alcuni versi non più giustificabile, viste le risorse che possono essere impiegate a vario titolo nelle nostre realtà.

Il segretario Generale
Romolo Piscioneri