A Cittanova, i dirigenti di “Terra Viva”, associazione dei liberi produttori agricoli, organizzata dalla Fai Cisl, ascoltano le esigenze dei tanti agricoltori presenti all’evento. Si socializzano le difficoltà e al tempo stesso si tenta un dialogo propositivo per nuovi atteggiamenti e diverse visioni su come cambiare il modo di pensare lo sviluppo agricolo e agroindustriale del territorio. Si cerca un nuovo processo più evoluto del cambiamento, che interessi il rinnovamento, la crescita, il progresso, lo sviluppo dell’intero settore, coinvolgendo e organizzando le diverse strutture di filiera, adattandole meglio al mercato, per la creazione di valore economico aggiunto, con delle risorse a beneficio della rete sociale organizzata. Va pensato uno sviluppo economico adeguato e finalizzato alla crescita del territorio e delle comunità locali, poiché si riscontra un potenziale di sviluppo inespresso, che ci impegna a lavorare per riorganizzare quelle aziende che non riescono a produrre il giusto profitto, per mantenersi e realizzare nuova crescita. Ascolto, identità, partecipazione condivisa, progettualità, qualità del lavoro, qualità dei prodotti, sostenibilità, sono parole chiave e di partenza per qualsiasi nuovo processo di crescita economica e incremento occupazionale

Arcangelo Carbone, nuovo segretario generale dei pensionati della Cisl, Città Metropolitana di Reggio Calabria, subentra a Pasquale Loiacono, che lascia ringraziando tutti per la stima e la collaborazione data. Per raggiungere dei risultati occorre ricreare una rete di presenze territoriali, funzionale ad una Cisl che si identifica per la capacità di suggerire e risolvere tanti problemi. Dalle riflessioni, si invoca un rinnovato spirito di servizio verso i pensionati, che continuano a perdere potere di acquisto, con passione e dedizione da portare nelle comunità dove la gente passa il proprio tempo, dove si confronta e vive. Nuove attività di animazione culturale, alleanze ricreative di esperienze e testimonianze di sicuro beneficio per le persone deboli e fragili. Dunque, è tempo di riprendere una nuova e motivata marcia per risolvere i problemi della solitudine degli anziani, della scarsa contrattazione sociale, dell’inadeguatezza finanziaria a copertura della legge sulla non autosufficienza, della poca rispondenza della nostra sanità locale e regionale, con la maggiore emigrazione sanitaria. Siamo tutti consapevoli che gli anziani non sono inutili, ma sono una grande risorsa umana e valoriale per tutti noi.

Quando si intraprendono vie che portano verso il miglioramento culturale e le conoscenze della propria storia, si raggiungono traguardi di coesione e miglioramento sociale, con un richiamo intellettuale che non trascura mai il significato delle conquiste di civiltà, il valore del lavoro, della persona, della comunità. Un relazionarsi coerente con le diverse forme di crescita e di emancipazione economica, sempre con la propria identità e soprattutto senza mai smarrirsi nel labirinto delle banalità. Banalità, che secondo le riflessioni del professore Aldo Carera, della fondazione Giulio Pastore, fatte al corso di formazione della Cisl, Città Metropolitana di Reggio Calabria, non possono riguardare la Cisl, che ha una sua fondata identità collettiva, un chiaro e definito percorso storico, che riconosce la libertà dell’imprenditore e per questa via legittima il principio della partecipazione, del confronto, delle decisioni per la tutela del lavoratore e delle lavoratrici. Storia di una partecipazione realizzata insieme all’impresa, con visione e prospettiva, attraverso un’azione che rispecchi un sistema di relazioni più forte, affinché si possa finalmente concretizzare uno spazio di negoziazione che impegna tutti verso il mantenimento di quei sani principi di tutela della persona, della solidarietà, autonomia, libertà, democrazia. Sono i valori della Cisl.

Dopo Rosarno, anche Taurianova, città del libro 2024, si dà idee, progettualità, risorse per elaborare e attuare pratiche iniziative, alternative ai ghetti. Progetti per valorizzare le persone immigrate, dare loro dignità abitativa e contesti alternative di accoglienza nelle comunità locali come nel mondo lavorativo agricolo, fuori da diffidenze e continuo sfruttamento. L’apertura del borgo sociale aiuta lungo un percorso di riconoscimento di diritti e dignità, mediante l’applicazione dei contratti di lavoro e le norme che danno sicurezza sui luoghi di lavoro. La presenza della dirigenza Fai Cisl Metropolitana, regionale e nazionale, dimostra come l’impegno e la condivisione di obiettivi aiutano a migliorare le condizioni di vita dei lavoratori agricoli immigrati, oggi preziosa risorsa da valorizzare e orientare verso la crescita e l’inserimento sociale.

Cambio, alla guida della Cisl Magna Grecia – Catanzaro, Crotone, Vibo. Daniele Gualtieri, subentra a Salvatore Mancuso, che si congeda tra gli applausi e sentimenti di gratitudine per aver saputo guidare la Cisl del territorio con grande competenza e esperienza. L’impegno deve continuare, per crescere e dare valore all’azione sindacale e stare al passo con le esigenze delle persone e delle comunità, con visione e collaborazione sulle cose da fare. Così, si possono organizzare e raggiungere obiettivi di sviluppo. Una delle priorità, è la sicurezza sui luoghi di lavoro, dove quasi mai si tratta di fatalità ma di responsabilità. Bisogna continuare a vivere l’esperienza della contrattazione, diffondendola e valorizzandola, provando gioia enorme quando si sottoscrivono e poi si applicano. https://www.facebook.com/share/6zNxseBCQjPm2eC5/?mibextid=WC7FNe

Giornata importante, nel corso della quale, viene eletta segretaria generale della Fisascat Cisl, Città Metropolitana di Reggio Calabria, Annarosa Marrapodi, insieme ai due componenti di segreteria Antonio Franco e Massimiliano Raffa, dopo un periodo di reggenza gestita da Fortunato Lopapa, ampiamente ringraziato per quanto ha fatto per la federazione e per i lavoratori. È per me una responsabilità ma anche un orgoglio, potermi adoperare in questo nuovo ruolo da segretaria, contenta di essere aiutata da una segreteria che si vuole caratterizzare attraverso una nuova linea di riorganizzazione e impegno. Bisogna guardare alle esigenze dei lavoratori, alle loro tutele, al modo su come gestire le tante fragilità dei rapporti di lavoro stagionali, part- time, precari, nonché alla sicurezza nei luoghi di lavoro, in molti nostri settori produttivi, della cooperazione e dei servizi.

In attesa del progetto esecutivo, il tavolo ponte, Incontra l’avvocato Parrella, interfaccia della società committente per l’avvio delle procedure di scelte e forniture. Dialogano sui tempi e sul modo di coinvolgimento delle imprese e dei lavoratori del territorio, proprio per mettere in risalto le vere ricadute positive per le comunità, costrette al disagio. Ci candidiamo ad un protagonismo attivo, per la realizzazione di una grande opera, che prima di essere di interesse europeo deve diventarlo per il territorio e del territorio. Occorre riflettere su come coinvolgere e formare i lavoratori di prossimità disponibili, come seguire le regole di aggiudicazione di alcuni lavori, mediante i requisiti di legge per appalti e subappalti, facendo ricorso e senza mai discostarsi da un necessario protocollo di legalità, come coinvolgere i piccoli borghi e i comuni vicini, compreso l’entroterra, per dare ospitalità e ristoro ai tanti lavoratori, in alternativa al costruendo “campo base” o comunque, tentare di ridurlo all’essenziale, Come organizzare tutti i servizi propedeutici alle necessità di tutte le persone coinvolte nella costruzione del ponte. I prossimi incontri avverranno su proposte condivise e scritte giusto per avere un confronto che stringa sui punti essenziali per il buon coinvolgimento delle imprese, del sindacato, dei lavoratori e delle lavoratrici, delle istituzioni locali e delle comunità.