Il premier Draghi deve aprire prestissimo un confronto a Palazzo Chigi con le parti sociali sulle tre emergenze del paese: sanitaria, occupazionale e sociale. Da soli non si va da nessuna parte.

Questo è il momento di marciare uniti: lavoro, crescita, innovazione, riforma fiscale sono le grandi priorità del paese. Ma è il momento giusto anche per la democrazia economica e la partecipazione dei lavoratori sia nelle aziende private, sia nel settore pubblico. Questa è la strada per alzare la qualità, la produttività e la competitività.

Sul patto che firmeremo con Draghi e Brunetta sulla riforma della P.A. spero si possa trovare una intesa importante che delinei una svolta. Valorizzare il lavoro pubblico, puntare sull’innovazione, la formazione, la digitalizzazione, rinnovare i contratti pubblici , regolare lo smart working con la contrattazione ed assumere giovani preparati. Questi sono i nostri obiettivi prioritari.