CRISI SETTORE EDILE, CISL RC: “INTERVENIRE IMMEDIATAMENTE”

“Il ramo delle costruzioni è uno dei pilastri storici del nostro tessuto economico ma nonostante ciò che da sempre rappresenta, e come sottolineato da coloro che a vari livelli vi operano, vive una forte crisi: sofferenza che deve essere rimarcata proprio alla luce del ruolo che tale comparto ha rivestito e riveste nel buon andamento del contesto produttivo ed occupazionale della città metropolitana”. Lo affermano Rosi Perrone, segretario generale Cisl Reggio Calabria ed Enzo Corsaro, segretario Filca-Cisl Reggio Calabria. “La disoccupazione altamente dilagante – precisa proprio Corsaro ricordando l’appello lanciato qualche giorno addietro dal presidente di Ance Calabria – è lo scotto più grave di tale condizione di stallo, con famiglie allo stremo e scarsissime possibilità di ricollocazione per operai e altri addetti, la cui vita è attualmente scandita da seri problemi di sopravvivenza. Sono impellenti i bisogni che palesa il settore edile, così come le ramificazioni ad esso connesse”. “Il nostro pensiero – spiegano Perrone e Corsaro – va in primis alla programmazione che dovrebbe essere già delineata riguardo tutte le risorse previste per Reggio come comune e per il nuovo ente gestionale che interessa ben altre 97 realtà calabresi: parliamo, giusto per citare qualche esempio, dei Patti per il Sud e di quelli per la Calabria e per la città metropolitana. Tutti finanziamenti che, qualora si avesse una concreta capacità di spesa ed una programmazione strategica e lungimirante in grado anche di realizzare progetti collaterali (ove sia possibile), potrebbero mettere in moto tanti cantieri, fornire lavoro, fare girare l’economia, garantire benefici alle comunità dal punto di vista infrastrutturale per creare collegamenti idonei sia per l’entroterra che verso altre località, sul fronte della sicurezza idrogeologica, di quella scolastica e degli edifici pubblici ed anche sotto l’aspetto sanitario riguardo la costruzione dei nuovi ospedali. Insomma, un motore vero e proprio che rischia di incepparsi irreversibilmente con gravissime conseguenze”. “Un aspetto da non trascurare – aggiungono Filca e Cisl – è che determinate, e pesanti, lentezze, collimano spesso con veri e propri nodi burocratici che non si riesce, a diversi livelli, a sciogliere, allungando i tempi e non trasformando in spesa le risorse. La città metropolitana, con tutte le somme annunciate, è un’opportunità storica per il territorio e per l’area dello Stretto: occasione che non si riproporrà e che quindi deve essere colta in pieno oggi. Non possiamo permettere che iter burocratici per niente snelli ed eventuali mancanze di professionalità in grado di assicurare certi standard, facciano perdere quest’importantissima chance di sviluppo”. “E’ imprescindibile – dice Corsaro – un’assunzione di responsabilità per uscire dall’impasse, per velocizzare i cantieri già in itinere, per fornire risposte al comparto delle costruzioni, alle imprese, al cittadino”. “Come Cisl e Filca Cisl – rimarcano ancora Perrone e Corsaro – auspichiamo che si possa presto verificare lo stato delle risorse immediatamente disponibili e riteniamo assolutamente necessario che quei, ancora pochi purtroppo, progetti che vedono la luce siano curati da professionalità. Non possiamo infatti più assistere a situazioni quale quella generata dal bando governativo per la riqualificazione delle periferie che ci ha visto ultimi come comune e come città metropolitana. Abbiamo facoltà di architettura, ingegneria ed economia presenti e moderne sul territorio. Perché, ad esempio, non pensare di coinvolgerle nella creazione di una rete finalizzata, chiamandole in causa cosicché qualsiasi intervento sia caratterizzato da criteri di qualità soprattutto? Diciamo basta alle attese ed alle parole, bisogna passare ad una visione strategica: solo per la delineazione di una programmazione in tal senso siamo disponibili al confronto, a patto che ciò avvenga a breve termine. Chiediamo azioni tangibili affinché chi ha potere decisionale, dai vertici regionali sino a quelli locali, riesca a rimuovere quei ritardi che stanno soffocando non solo il settore in questione ma un intero territorio, il quale da un comparto costruzioni veloce e reattivo registrerebbe delle ricadute positive: idee di crescita che ormai, alle nostre latitudini, stanno divenendo sempre più miraggi”. “La città metropolitana – concludono i sindacalisti – non ha bisogno di attraenti illusioni ma di realtà solide”.

PERRONE (CISL): “ANCORA PAROLE? IL TERRITORIO SOFFRE, BISOGNA AGIRE”.

“Ormai, purtroppo, le cronache non fanno altro che consegnarci spaccati di disagio registrato a tutti i livelli del territorio metropolitano. Leggiamo appelli che provengono dalle diverse categorie produttive, dai cittadini, dal mondo associazionistico e persino religioso: emblema di una condizione di esasperazione che non lascia spazio alla fantasia”. E’ quanto dichiara Rosi Perrone, segretario generale Cisl Reggio Calabria, la quale ritiene improcrastinabile “un confronto serio e produttivo che faccia chiarezza su come si intenda costruire e definire la Città Metropolitana in tutte le sue componenti senza il rischio che questa resti un contenitore privo di idee organiche e contenuti”. “In ambito trasporti, soprattutto per ciò che concerne l’aeroporto Tito Minniti – spiega Perrone – ascoltiamo da mesi proclami e mestamente assistiamo a situazioni che mortificano il sacrosanto diritto alla mobilità e alla certezza occupazionale dei lavoratori sino adesso impiegati nello scalo. Il tutto senza un piano industriale che ci faccia anche solo pensare ad una progettualità lungimirante per il rilancio. Al porto di Goia Tauro, nonostante qualche segnale distensivo, vi è una situazione ancor più grave del drammatico per una realtà, dal punto di vista lavorativo ed economico, asfittica quale quella reggina. Una struttura abbandonata dal governo nazionale su questione Zes e autorità portuale, ad esempio, e, di conseguenza, poco attenzionata da quello regionale che avrebbe dovuto porsi come interlocutore più autorevole per garantire determinati standard, sebbene oggi Oliverio richiami tutti all’unità. Un invito che per primi, ed in solitudine, i sindacati hanno sempre inoltrato ricevendo risposte vane”. “Non troviamo di meglio neppure – aggiunge il segretario Cisl – nell’ambito sanitario: i cittadini vedono sempre più labile l’inviolabile diritto alla salute ed emigrano per trovare situazioni più consone, il personale cerca di sopperire a mancanza di assunzioni e a condizioni non adeguate per svolgere al meglio il servizio. Poi, tutti insieme ed impotenti, si osserva la querelle infinita tra l’esecutivo regionale ed il commissario. E come non raccogliere – prosegue Perrone – il grido di allarme di Ance Calabria che denuncia una mole ingente di risorse a disposizione dei vari enti locali calabresi (regione, comuni, province, città metropolitana di Reggio) ma, al contempo, un’assoluta incapacità di spesa, una morsa burocratica pesante con fondi che non diventano cantieri? Il che si traduce nel soffocamento di uno dei pilastri dell’economia cittadina e regionale. A ciò si aggiunga la recentissima e molto preoccupante dichiarazione di Michele Emiliano che parla dei Patti per il Mezzogiorno e delle città metropolitane come ‘una presa in giro’. Siamo di fronte ad allarmismi certi o ad affermazioni dettate dalla campagna elettorale che caratterizza il Pd in questo momento? Anche per questo chiediamo la verità su questi iter governativi”. “Deve finire il tempo delle parole. La gente – rimarca Perrone – vive in uno stato di reale indigenza. La cosiddetta fuga dei cervelli è pane quotidiano, così come lo sono i cervelli in gabbia: giovani che restano ma la cui preparazione è svilita da mansioni mal pagate o poco adeguate alla loro formazione e le cui capacità, invece, potrebbero rappresentare un vivaio ricco di competenze qualora vi fosse programmazione. Il lavoro latita, la progettualità altrettanto, il sentimento di abbandono da parte delle Istituzioni si fa largo in ogni strato dell’assetto sociale e, tra un po’, anche la speranza di un miglioramento abbandonerà queste latitudini. Chiediamo con urgenza – conclude – una vera assunzione di responsabilità che non sia legata ad interessi di parte, al consolidamento di posizioni interne ai partiti o all’inseguimento di poltrone future ed un dialogo aperto tra tutti gli attori preposti affinché i fatti diventino tali. Il tempo in questi casi non è galantuomo”.

Concluso X CONGRESSO UST CISL Reggio Calabria

COMUNICATO STAMPA
Si è ufficialmente concluso il X Congresso territoriale Cisl di Reggio Calabria. Per i prossimi quattro anni, a ricoprire il ruolo di segretario sarà Rosi Perrone, la quale ha ricevuto il voto unanime del Consiglio Generale chiamato ad esprimersi dopo una due giorni sviluppata sul tema “Tra Europa e Mediterraneo: lavoro, persona, legalità nella Città Metropolitana”.

“Un momento molto partecipato e ricco di spunti” ha commentato il segretario nazionale Luigi Sbarra a margine dell’appuntamento elettivo che, come lo stesso ha sottolineato, è stato caratterizzato da unità di intenti e condivisione in merito ai temi ed alle argomentazioni contenuti nella relazione programmatica esposta da Perrone. Proprio quest’ultima, appena ricevuto il mandato a guidare la Cisl di Reggio Calabria, ha voluto esprimere la propria gratitudine per la fiducia accordata. “Una forte emozione – ha dichiarato rivolgendosi a tutti i presenti ed in particolare ai delegati ai consiglieri ed agli iscritti – raccogliere un  consenso corale, soprattutto dopo questi ultimi mesi di cui il congresso ha costituito il momento clou. Abbiamo un grande lavoro da realizzare insieme per ‘costruire’, sotto diversi aspetti, questo territorio metropolitano, in primis dal punto di vista progettuale. Ci guidano una solida volontà e quei nostri forti valori in cui continuare fermamente a credere. Da parte mia – ha concluso – vi è l’assunzione di tutta la responsabilità necessaria per affrontare questo prestigioso incarico affinché il percorso iniziato lo scorso luglio prosegua con sempre più abnegazione ed impegno”. Ad accompagnare Rosi Perrone in qualità di componenti di segreteria territoriale saranno Christian Demasi e Michele Brilli.

Un passaggio particolare del ringraziamento di Rosi Perrone è stato poi dedicato al ruolo delle donne nella Cisl. Un coordinamento, quello di Reggio Calabria, che, ha ricordato il neosegretario “è stato pioniere in Italia riguardo progetti e servizi offerti” e del quale di occuperà Nausica Sbarra. 

CONGRESSI PROVINCIALI FEDERAZIONI CISL REGGIO CALABRIA

  

TUTTI I SEGRETARI PROVINCIALI ELETTI DAI CONGRESSI DI FEDERAZIONE DELLA CISL REGGIO CALABRIA

FIM CISL : SEG. CHIAROLLA GIUSEPPE 13.02.2017

FPI CISL : SEG. GIORDANO LUCIANA 22.02.2017

FIT CISL : SEG. LARIZZA GIUSEPPE 24.02.2017

FIRST CISL : SEG, TINA ASCANELLI 25.02.2017

SCUOLA CISL : SEG. CARBONE ARCANGELO 25.02.2017

FELSA CISL : SEG. BARLETTA CARLO 27.02.2017

FAI CISL : SEG . PISCIONERI ROMOLO 28.02.2017

FNS CISL : SEG. RODA’ GIUSEPPE 01.03.2017

FILCA CISL : SEG. CORSARO VINCENZO 02.03.2017

SLP CISL : SEG. GIUNTA FRANCESCO 04.03.2017

FISASCAT CISL : SEG. RAFFA RITA 07.03.2017

ADICONSUM CISL : PRESIDENTE VESPIA SAVERIO 10.03.2017

FNP CISL : SEG. LOIACONO PASQUALE 21.03.2017

UNIVERSITA’ CISL :SEG. SANTA CATERINA CONSOLATO

MEDICI CISL : SEG. ROMEO PASQUALE

COORDINAMENTO DONNE CISL : SEG. SBARRA NAUSICA

COORDINAMENTO GIOVANI CISL : SEG. CHRISTIAN DEMASI

INAS CISL RC : DIRETTORE CANTARELLA SALVATORE

CAF CISL RC : DIRETTORE FALLARA CARMELO

ANTEAS CISL RC : SCICCHITANO VITTORIO

ANOLF CISL RC: ELGHOUAZI MOAHAMED

Giustizia: “La vicenda del bando tirocini sta assumendo caratteri paradossali”. Manifestazione il 1° marzo

Molti mesi fa, la Regione Calabria ha indetto un bando finanziato con fondi regionali e, quindi non ministeriali, per avviare 1000 disoccupati calabresi a tirocini della durata di 24 mesi presso uffici giudiziari o assimilabili. L’idea era quella di dare una risposta concreta alle necessità immediate e future di tanti disoccupati e, allo stesso tempo, per sopperire alla scarsità di organici nel settore della Giustizia in Calabria, spesso denunciata da più parti a partire dai Procuratori della Repubblica.

“Dopo un iter burocratico incomprensibilmente dilungatosi per svariati mesi, il ministero competente blocca la procedura (o almeno così pare!!!) per quelli che a noi sembrano cavilli da azzeccacarbugli. Il risultato è che ben 1000 persone che hanno superato la fase di valutazione delle candidature aspettano ancora di essere avviati in questo “tentativo” di politiche attive, vedendosi impedito un percorso di dignità che potrebbe rappresentare anche, un seppur minimo, sostegno economico alle rispettive famiglie”. Così Cgil, Cisl e Uil unitamente alle categorie del pubblico impiego FP CGIL, FP CISL, UILPA in merito al bando finanziato con fondi regionali e, quindi non ministeriali, per avviare 1000 disoccupati calabresi a tirocini della durata di 24 mesi presso uffici giudiziari o assimilabili, indetto dalla Regione Calabria molti mesi fa.
“La cosa veramente grave ed intollerabile è che la situazione di stallo non sembra avere tempi certi di soluzione” sottolineano le organizzazioni sindacali in una nota congiunta chiedendo alla Regione di fare fino in fondo la sua parte, chiamando a responsabilità il Ministero. “Non esistono alibi per nessuno” dichiarano.
Per i sindacati “occorre, quindi, che si chiariscano immediatamente le posizioni e le responsabilità, con l’unico obiettivo fare le cose “per bene” ed in fretta. Chiediamo che tutti i partecipanti che sono rientrati nelle posizioni utili della graduatoria (i primi 1.000) comincino il tirocinio negli uffici giudiziari negli ambiti definiti, o che si definiranno, nel più breve tempo possibile. Al fine di sollecitare le istituzioni interessate, il prossimo 1 Marzo, Cgil Cisl e Uil indicono una manifestazione dei tirocinanti della giustizia per richiedere al Ministero ed alla Regione Calabria l’avvio immediato del bando. Non possono essere i disoccupati calabresi ad esser penalizzati da conflitti di competenza, o politici che siano!”. Le organizzazioni sindacali, al fianco dei soggetti interessati, saranno presso la Cittadella Regionale giorno 1 marzo a partire dalle ore 9.30.

CGIL CISL UIL
FP CGIL – FP CISL – UIL PA Regionali

Giornata della Memoria. Tramonti: coinvolgere i giovani con iniziative e programmi tenendo conto dei drammi umani e sociali che il mondo vive

Si è riunito a Lamezia Terme il Coordinamento Donne CISL Calabria. L’avvio dei lavori è stato caratterizzato dalla proiezione del filmato “In treno per la memoria” realizzato da Francesca Rizzi della CISL Lombardia, per sensibilizzare le giovani generazioni e non dimenticare quel drammatico periodo. A tal proposito è stato apprezzato l’intervento del Direttore del CAF CISL Calabria Francesco Mingrone il quale ha ricordato alcuni versi tratti dalle memorie scritte da suo nonno deportato in un campo di lavoro in Germania come prigioniero di guerra e miracolosamente sopravvissuto. I lavori sono stati introdotti dalla coordinatrice regionale DONNE CISL Nausica Sbarra che ha evidenziato come la deportazione degli ebrei e il terribile genocidio ha coinvolto anche la Calabria e la sua gente. Sbarra ha ricordato l’orrore subìto dalle donne nel campo di concentramento femminile di Ravensbruck, dove furono torturate, seviziate e separate dai figli che videro morire sotto i loro occhi. Con questa iniziativa – ha proseguito Nausica Sbarra – vogliamo ricordare le tante donne straordinarie e coraggiose che con la loro capacità di resistere hanno continuato a lottare contro quello che stava accadendo. Dobbiamo conoscere e ricordare quanto accaduto e farci tutti noi narratori e narratrici della storia per le prossime generazioni che devono avere memoria del passato per vivere l’oggi e costruire bene il futuro. Ha concluso i lavori il segretario generale Paolo Tramonti secondo il quale è di fondamentale importanza non dimenticare quello che è successo e soprattutto coinvolgere le nuove generazioni con iniziative e programmi tenendo conto dei drammi umani e sociali che tuttora si stanno verificando in vaste aree del pianeta. L’appello lanciato da Papa Francesco sull’accoglienza e la solidarietà deve trovare sempre più spazio nella vita quotidiana e all’interno della nostra Organizzazione che da sempre mette al centro i valori della solidarietà e della giustizia sociale. Le immagini che abbiamo visto ad inizio lavori sono molto simili alle immagini che nei giorni scorsi sono state diffuse sui social con circa 65mila persone provenienti da Siria, Pakistan, Iraq e Afghanistan bloccate tra Grecia e Serbia, a causa della chiusura delle frontiere, costrette a fare i conti con la neve e il gelo. A tal proposito – ha concluso Tramonti – le organizzazioni per i diritti umani stanno denunciando le ripetute violazioni al diritto internazionale e hanno presentato diversi ricorsi alla Corte europea di giustizia.