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È tempo di risolvere il problema dei Tirocinanti – Tis. Diventa legittimo dopo circa 14 anni di odioso precariato per oltre quattromila lavoratori e lavoratrici. Facciamo in modo che da questo emendamento, contestualizzato nell’ambito del decreto milleproroghe, diventi un’apripista per trovare le risorse e la formula normativa giusta, affinché si giunga a una sacrosanta loro stabilizzazione, utile e necessaria nelle tante comunità dove questi trovano impiego. È quello che emerge durante una partecipata assemblea dei Tis, tenutasi a Villa San Giovanni, senza escludere futuri momenti di lotta.

Open Day, Insieme si può fare

Insieme si può fare, all’Open Day, organizzato nell’ambito delle politiche attive del lavoro, alcune aziende incontrano i ragazzi e le ragazze per offrire loro possibili opportunità di lavoro. Cisl, Soluzione Lavoro, Confartigianato, Città Metropolitana di Reggio Calabria, Regione Calabria, si confrontano su come favorire nuove opportunità formative e creazione di imprese, con il protagonismo dei […]

8 Marzo La Cisl Città Metropolitana di Reggio Calabria per la difesa delle Donne

  In occasione dell’ 8 marzo festa della donna , siamo a difesa dei valori fondamentali della persona , soprattutto della donna costretta a subire, più di chiunque altro, le conseguenze di una comunità frantumata che si sbriciola sotto i colpi di scelte inappropriate poco adatte a colmare le disparità di genere, le fragilità e […]

Nel salone del palazzo della cultura, città metropolitana di Reggio Calabria, la Cisl avvia un percorso formativo dal titolo Essere Cisl: identità, organizzazione partecipazione. Discriminazione e parità di genere nell’identita’ e nell’azione sindacale , basato su 5 moduli con la partecipazione di una docenza messa a disposizione dal centro studi nazionale Cisl di Firenze . Alla presentazione ha preso parte il responsabile professore Marco Lai ,che nella sua lezione rimarca la necessità di tornare ai valori essenziali previsti negli articolati dello statuto Cisl . I corsisti a seguito della relazione introduttiva a cura di Nausica Sbarra e la detta prima lezione ,hanno potuto dialogare e approfondire i diversi aspetti inerenti le difficoltà che si incontrano sui luoghi di lavoro e le vulnerabilità legate alla salute e sicurezza, con particolare riguardo alle lavoratrici costrette a subire diverse discriminazioni , nonché abusi durante la loro vita lavorativa. Su questo c’è stato un particolare interesse e aggiunta di dialogo vista la vicinanza della celebrazione della festa della donna , prevista per il prossimo 8 marzo.

Il ponte sullo stretto di Messina, opera prima, che cresce come consapevolezza e importanza per l’economia locale e del paese, ma non riesce ancora ad entusiasmare. Forse non si riesce a fare arrivare la corretta comunicazione, con difficoltà notevoli per tutti coloro I quali sono ancora scettici sull’utilità o meno dell’opera. Il ponte va bene spiegato e contestualizzato nel sentimento della gente. Bisogna spiegare al territorio le convenienze e le modalità su come orientarsi in una naturale confusione quando si tratta di affrontare le complesse attività connesse ad una grande opera, opera da primato planetario. C’è una successione di attività, fondamentali per l’economia, lo sviluppo del territorio, l’occupazione. Formazione, ricerca e coinvolgimento di tutti gli enti presenti sul territorio, che già erogano formazione qualificata e di livello, rappresentano delle priorità quando si tratta di interagire con le costruende competenze dei nostri giovani disoccupati, per un loro possibile impiego e relativa valorizzazione professionale. È quanto emerge durante i lavori del “tavolo ponte”

A Pizzo, con la Funzione Pubblica regionale e territoriale, alla presenza di Maurizio Petriccioli, segretario generale nazionale della FP Cisl, Luciana Giordano, Tonino Russo, per incontrare i giovani Cisl, della Funzione pubblica calabrese. Una intuizione contemporanea e necessaria affinché si possa elaborare un nuovo modo di approccio al lavoro pubblico. Si deve cogliere l’occasione di gestire l’intera pubblica amministrazione con una nuova energia e nuovo sapere, entusiasmo e indispensabile competenze, tra ragazzi e ragazze, nuovi assunti della Funzione Pubblica. Creare e mai disorientare in un mondo che si complica ogni giorno. Bisogna dare spazio ai giovani per dare una spinta creativa, genuina e efficiente al servizio che la pubblica amministrazione tutta, deve offrire alle comunità. Ciò non si può fare con contratti occasionali e precari, fenomeno da scongiurare e riorganizzare intorno ai veri fabbisogni da mettere a regolari concorsi e a seguire formazione continua e dedicata ai giovani in ogni ambito e settore della pubblica amministrazione.

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