LA CISL SULL’AGENDA INFRASTRUTTURALE: INVESTIRE NEL SUD PER UNIRE IL PAESE

«Le dichiarazioni del Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini confermano un cambio di passo importante rispetto alla realizzazione di opere fondamentali per il nostro territorio: il Ponte sullo Stretto, l’Alta Velocità ferroviaria e il potenziamento della SS106 fino a Reggio Calabria, che sono una assoluta priorità. Sono interventi non più rinviabili, che rappresentano non solo un’opportunità per lo sviluppo del Sud, ma una necessità per garantire coesione territoriale e diritti di cittadinanza». È quanto afferma la segretaria generale della CISL dell’Area Metropolitana di Reggio Calabria, Nausica Sbarra. «Non è il tempo delle polemiche, ma quello delle responsabilità. Chi oggi si oppone per principio a un’opera come il Ponte sullo Stretto e quindi ad un complessivo sviluppo infrastrutturale ignora il bisogno di mobilità, modernità e lavoro che le comunità esprimono da troppo tempo. La nostra segretaria generale nazionale, Daniela Fumarola, ha sottolineato con chiarezza quanto sia urgente realizzare queste infrastrutture, a partire dal Ponte sullo Stretto, garantendo al contempo sicurezza, legalità, trasparenza e piena tutela dei contratti e dei lavoratori coinvolti». «Come CISL — conclude Sbarra — continueremo a fare la nostra parte per accompagnare questo processo, vigilando affinché ogni investimento generi vera occupazione, rispetto delle regole e sviluppo sostenibile. Il futuro della Calabria passa anche da qui: da cantieri aperti, da collegamenti efficienti, da scelte coraggiose che mettano finalmente la Calabria e il Sud al centro dell’agenda nazionale».

 

TIROCINANTI TIS ABBANDONATI: LA CISL ALZA LA VOCE E CHIEDE RISPOSTE SUBITO

Nella sede territoriale della CISL di Reggio Calabria si è svolta una partecipata assemblea dei tirocinanti di inclusione sociale (TIS) operanti nella Città Metropolitana di Reggio Calabria, convocata dalla FELSA CISL con il coinvolgimento della dirigenza sindacale provinciale e confederale.

Presenti all’incontro Rosa Ferrandello (FELSA), Pietro Pino e Franco Candia (UST CISL) e Vincenzo Sera (FP CISL). I lavori si sono svolti con l’attenzione e il sostegno diretto della Segretaria Generale Territoriale Nausica Sbarra, la quale, seppur impegnata nei lavori dell’esecutivo CISL regionale, ha dedicato all’incontro particolare attenzione e disponibilità nel mantenere alta l’attenzione.

L’assemblea è giunta all’indomani di un tavolo regionale che ha sancito un primo passo per gli over 60, ma ha evidenziato gravi criticità sull’ipotesi di assunzioni con contributi parziali. Preoccupa in particolare la dichiarata difficoltà degli enti locali, ANCI in testa, nel sostenere gli oneri previsti: una situazione che mette a rischio il futuro dei tirocinanti e delle rispettive condizioni familiari.

La CISL non intende assistere in silenzio a un altro fallimento istituzionale e in tal senso ha ribadito il pieno impegno a tutti i livelli per ottenere soluzioni concrete. Per la realtà metropolitana, rappresentata da ben 49 tirocinanti e del Comune capoluogo 15, si rinnova la richiesta – già avanzata unitariamente con CGIL e UIL il 24 aprile scorso – di un incontro urgente con il Sindaco Metropolitano, rimasta finora senza risposta.

Il sindacato chiede chiarezza su intenzioni, bilanci e prospettive, ribadendo che in assenza di riscontri concreti, la CISL non esclude l’avvio di forti iniziative di mobilitazione.

 

LA CISL DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI REGGIO CALABRIA A CASTELDACCIA PER SOSTENERE LA SICUREZZA SUL LAVORO

Reggio Calabria, 1 maggio 2025 – «Siamo stati a Casteldaccia, in provincia di Palermo, al fianco di Daniela Fumarola per sostenere una necessità prioritaria e indifferibile: la sicurezza sui luoghi di lavoro».

Con queste parole, Nausica Sbarra, Segretaria Generale della CISL della Città Metropolitana di Reggio Calabria, ha commentato la partecipazione alla manifestazione unitaria organizzata oggi a Casteldaccia, luogo simbolo delle tragedie sul lavoro, per chiedere con forza un cambio di passo nella tutela della vita e della salute delle lavoratrici e dei lavoratori.

«Viviamo un tempo complesso – ha proseguito Sbarra – ma ciò non deve impedire ai datori di lavoro, pubblici e privati, di anteporre la vita e la sicurezza dei lavoratori a tutto il processo organizzativo e produttivo. Pensiamo che tale richiesta rappresenti un diritto costituzionale. In questa direzione, è necessario dare vita a una grande alleanza organizzativa che renda questo impegno una priorità concreta».

Dobbiamo estendere ai futuri lavoratori maggiori conoscenze in merito alla sicurezza sui luoghi di lavoro, magari attraverso l’introduzione di specifici moduli formativi propedeutici alle attività di PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento), affinché la cultura della sicurezza si radichi sin dalle fasi iniziali del percorso formativo.

«Rientreremo a casa – conclude Sbarra – portando nel nostro cuore gli sguardi delle persone e il desiderio di rendere per tutti il lavoro sicuro».