Perrone e Larizza: Le istituzioni consentano di sopravvivere all’aereoporto dello stretto

Sull’aeroporto ”Tito Minniti”, si sta consumando una nuova puntata dell’abbandono delle istituzioni verso la città metropolitana e l’area dello stretto. Tranne qualche nota stampa fatta più per occupare spazio sui media, non abbiamo registrato prese di posizioni forti e determinate. Le sinergie con il Ministro dei trasporti Del Rio, più volte sbandierate, che risultati hanno portato? Ci auguriamo inoltre che il Ministro Marco Minniti e tutta la deputazione parlamentare calabrese possano avere quella forza ed autorevolezza tale da consentire allo scalo di sopravvivere ed evitare che Alitalia abbandoni l’aeroporto. Ad oggi però, non abbiamo ricevuto alcuna notizia positiva. Sarà anche questo un caso, ma dalla Regione Calabria, assordanti silenzi. Tanti fatti invece, sarà anche questo un caso, sui nuovi servizi su ruota che da Reggio Calabria portano allo scalo lametino. Silenzio ancora sulla nuova società di gestione. C’è il rischio che si sappia qualcosa quando già Alitalia ha abbandonato Reggio. Si parla di rilancio della città metropolitana e dell’area dello stretto. Ma, i messinesi, continuano a preferire lo scalo di Catania al nostro visto che non si programma nulla per attirarli. Nei giorni scorsi il New York Times ha indicato la Calabria come meta da visitare nel 2017. Ed i dati positivi di visitatori del Museo nazionale della Magna Grecia sono un altro segnale positivo. Ma chi ed in che modo, ci chiediamo, potrà raggiungere la città metropolitana di Reggio se l’aeroporto dovesse chiudere? Ci chiediamo pertanto a cosa ancora dobbiamo assistere per vedere una forte presa di posizione delle istituzioni. Il tempo rimasto è ormai poco. E, per quanto possa suonare come provocazione, chiediamo al sindaco metropolitano Falcomatà ed al presidente della Regione Oliverio di sospendersi dal partito sino alla risoluzione del problema”.

La Cisl sollecita un incontro al presidente Oliverio per la situazione dei servizi postali nella regione

La CISL e la SLP Calabria sollecitano la convocazione di un incontro al Presidente della Giunta Regionale Mario Oliverio per la grave situazione in cui versano i servizi postali della Calabria. Come se non bastasse alle numerose chiusure di Uffici ed al recapito a giorni alterni ormai al collasso, che stanno fortemente penalizzando le nostre comunità, Poste Italiane sta per sopprimere altra occupazione in una terra già a livelli record per disoccupazione e inoccupazione. Come già questa O.S. ha avuto modo di evidenziare a breve chiuderanno il PACG (Controllo di Gestione) e il ben più ben numeroso settore AFC (Centro Contabile) con conseguenti perdite di posti di lavoro. Si tratta di una autentica beffa se si considera che gli AFC nel Sud attualmente sono presenti in 5 centri regionali: Napoli, Bari, Catanzaro, con due centri in Sicilia, a Palermo e Catania e l’unico presidio che si verrebbe a chiudere è quello della Calabria. Non è possibile che a fronte di situazioni di tale gravità la politica non batta un colpo e che il Presidente della Giunta Regionale, sensibilizzato sulla vicenda, non abbia ritenuto ancora di incontrare il sindacato nonostante formali richieste in tal senso. Se i silenzi dovessero continuare la CISL preannuncia forti iniziative di mobilitazione le cui modalità saranno rese note a breve.