Il Governo deve riaprire il confronto con il sindacato. Occorre buon senso e responsabilità da parte di tutte le forze politiche che sostengono l’esecutivo. Bisogna prolungare il blocco almeno fino alla fine di ottobre in modo da evitare una valanga di licenziamenti che anche la Banca d’Italia ha quantificato in più di 500 mila lavoratori.

Il paese si cura con il lavoro e gli investimenti non con i licenziamenti. Non ci sono segmenti produttivi indenni. Sediamoci intorno ad un tavolo e troveremo le soluzioni più adeguate per realizzare l’obiettivo di zero esuberi e zero licenziamenti.

Pensiamo che questo sia il momento delle responsabilità condivise. Abbiamo bisogno di un grande patto sociale per la crescita economica ed il lavoro. È la sfida che lanciamo al Governo.