Sarebbe un grave errore se il Governo pensasse di predisporre la legge di bilancio senza un confronto serio con le parti sociali sulle misure da mettere in campo sulla crescita, sul fisco, sulla difesa dei posti di lavoro, sulle infrastrutture, sulle risorse necessarie per rinnovare i contratti pubblici. Non resteremo fermi. Se non avremo risposte proporremo a Cgil e Uil di continuare la mobilitazione.
Al Presidente del Consiglio Conte diciamo che tutte le risorse del recovery devono essere spese per crescita e lavoro e che devono essere sommate ai 37 miliardi del Mes per rafforzare la sanità pubbluca. Basta con queste ambiguita’, con le bandierine dei partiti ed i teatrini della politica.
Aspettiamo una proposta chiara del governo anche sul sistema pensionistico che tenga conto della diversa gravosità dei mestieri, dei periodi di maternità, delle carriere discontinue delle donne e dei giovani. Bisogna evitare lo scalone ma finora abbiamo letto tante ipotesi sui giornali.

Annamaria Furlan su ‘Avvenire’.