Ognuno di noi è chiamato ad un impegno straordinario per diffondere concetti chiari quando si tratta di percorrere nuove vie di possibile sviluppo, ampliando contesti di occupazione e benessere. La realizzazione delle infrastrutture mancanti in aree svantaggiate e in ritardo con lo sviluppo, diventa punto essenziale, in accordo con le esigenze dei territori, delle imprese, delle comunità. Sono riflessioni emersi durante il dibattito svoltosi all’È hotel in occasione del consiglio generale della Cisl, Città Metropolitana di Reggio Calabria, alla presenza della segreteria generale aggiunta Cisl confederale, Daniela Fumarola e Tonino Russo segretario generale regionale Cisl. Nel corso dei lavori, caratterizzati dal prezioso intervento di Daniela, viene eletto Pietro Pino, già autorevole dirigente Cisl scuola, come nuovo componente di segretaria Cisl Reggio Calabria, in sostituzione del nostro caro amico Michele Brilli, che va in pensione. Una elezione plebiscitaria a dimostrazione del valore indiscusso nel nuovo dirigente confederale, che durante il suo intervento di ringraziamento per la fiducia datagli, si pone al servizio dell’intera organizzazione con giusta dedizione e impegno collaborativo.

Equità e mai politiche divisori in tema di salute e sanità in Calabria

 

Equità e mai politiche divisori in tema di salute e sanità in Calabria

Durante i lavori dell’ultimo esecutivo della Cisl, Città Metropolitana di Reggio Calabria, emergono delle criticità sui tempi di riorganizzazione di molti servizi concernenti la prevenzione e la cura della salute di tutti i cittadini calabresi, costretti a spostarsi fuori regione, nonostante siano già passati oltre due anni da quando si avvia, con legge regionale numero 32/2021, l’azienda per il governo della sanità calabrese, denominata “ Azienda Zero”.

Una Città Metropolitana, quella di Reggio Calabria, che continua a rimanere fuori dalle politiche regionali di miglioramento e valorizzazione delle strutture sanitarie e ospedaliere, accumulando ritardi e mancate decisioni, sulla via della realizzazione di nuovi impianti attrezzati per una medicina di prossimità e una specialistica funzionale alle esigenze nascenti nei territori, con gli anziani e la non autosufficienza al centro delle riflessioni decisionali.

Dal dibattito, in tema di sanità, ancora una volta, nascono non poche perplessità sul modo di come si vuole gestire il sistema regionale Emergenza Urgenza 118 ed elisoccorso, Numero Unico Emergenza Europea – NUE 112, Numero Unico Armonico a valenza sociale per le cure mediche non urgenti – NEA 116117, affidando all’ASP di Cosenza, come soggetto capofila, la gestione omogenea e il funzionamento di queste attività.

Desta stupore il trasferimento entro febbraio prossimo, delle competenze relative alle funzioni di gestione dei soccorsi sanitari dalle centrali operative 118 di Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria, Crotone e Vibo Valentia alle istituende sale operative 118, area nord, allocata a Cosenza e area sud, allocata a Catanzaro, escludendo con atto ingiustificato la Città Metropolitana di Reggio Calabria.

Le restanti centrali operative assumeranno la veste di PET, con declassamento e la messa in mobilità del personale che è già stato chiamato a esprimere la preferenza sulla nuova sede di assegnazione senza che vi sia stato adeguato confronto sindacale, come previsto dal CCNL, comparto sanità pubblica.

Così come non è stata fornita neanche l’informazione dell’adozione del DCA 198/2023, che ha modificato irragionevolmente il DCA n. 64, che prevedeva l’accorpamento del SUEM 118 regionale in tre macro aree, nord, centro, sud, com’era giusto che fosse.

Ovviamente, abbiamo il personale del 118 della centrale operativa di Reggio Calabria preoccupato per la messa in mobilità e le future incertezze, in mancanza di un accordo sindacale sui criteri da applicare, come sull’opportunità o meno di procedere verso questo impianto di riorganizzazione.

È legittimo domandarsi e chiedere sui perché, non vi partecipino in maniera attiva tutti i territori, parimenti chiamati a organizzare e offrire servizi efficienti a vantaggio di coloro i quali hanno bisogno immediato di tutele e soccorso medico ospedaliero.

Non è superfluo suggerire al presidente della Giunta Regionale, nonché al commissario di guardare ancora più a sud, quando si tratta di prendere delle decisioni delicate, che attengono alla salute di tutti i cittadini Calabresi.

L’idea dell’estraneità o mancato coinvolgimento di un territorio importante come quello Metropolitano di Reggio Calabria, nella riorganizzazione di detti servizi, nonostante la presenza di idonee strutture operative e professionalità meritevoli di considerazione, non crea buoni propositi, sinergie e soprattutto armonia nel nuovo impianto organizzativo di partenza.

Al punto in cui siamo c’è da interrogarsi sulla funzionalità, viste le complessità proprie di ogni territorio, di agire in forza di una convenzione sottoscritta tra Azienda Zero e ASP di Cosenza, candidata ad assicurare, con il proprio dipartimento di Emergenza/Urgenza la direzione, il coordinamento e monitoraggio del sistema regionale della Emergenza Urgenza 118 ed elisoccorso.

Pertanto, è auspicabile che le funzioni delegate da Azienda Zero, possano coinvolgere le tre realtà territoriali Reggio Calabria, Catanzaro, Cosenza interessate a superare le tante pecche e limiti sul versante di questi e altri servizi, nonché la tanta invocata e mai realizzata medicina di prossimità, diventate necessità e urgenza per tutti.

Al contrario, si stanno compiendo degli atti che non tengono conto delle difficoltà, specificità ed esigenze dell’intero territorio regionale, senza perdere occasione di praticare superate politiche di accentramento che, come già sperimentato, finiscono per penalizzare la qualità dei servizi da erogare con le dirette implicanze per la gente e le comunità costrette a subirle.

In questi ambiti delicati e sempre più complesse, occorre maggiore condivisione e totale coinvolgimento di tutte le istituzioni e quelle forze sane organizzate, che agiscano insieme verso obiettivi studiati e condivisi per la realizzazione di un sistema sanitario regionale all’altezza delle sfide in atto, basato sulla valorizzazione di tutte le professionalità, ammodernamento delle infrastrutture mediche ospedaliere, delocalizzazione di quei servizi che sono le vere esigenze dei territori, giuste politiche di equità e prossimità senza discriminazione alcuna, come sovente accade.

Il Segretario Generale

Romolo Piscioneri

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Impegno della Cisl contro la violenza di genere.

 

 

Domani, 25 Novembre, giornata importante e occasione di dibattito a livello locale come internazionale, sulla possibilità di eliminare  le  violenze subite dalle donne.

Tutti dobbiamo fare di più, in una società che ogni tre giorni conta un femminicidio, una donna uccisa, il più delle volte, per follie di chi gli sta più vicino: marito, compagno, fidanzato.

Tragedie che si consumano in contesti familiari o affettivi, raggiungendo  numeri non più tollerabili di donne uccise, maltrattate, violentate; sono già più di 100 nel corso di questo 2023 , con  l’ultima efferatezza  subita dalla giovane Giulia Cecchettin .

Occorre individuare una più efficace strategia unitaria, per volontà di tutti, di contrasto alla violenza sulle donne, fenomeno ancora drammatico per un tempo che si reputa delle conquiste e della civiltà matura,  cercando, insieme,  delle soluzioni studiate e condivise per porre fine a queste tragedie, molte volte annunciate e diffuse, anche se con modalità differenti.

Sono delle responsabilità da condividere; famiglie, scuola, politica , istituzioni, sindacato , associazioni.

Il disegno di legge  approvato all’unanimità al Senato, nella giornata di ieri, dimostra quanto il fenomeno sia sentito,  sperando in  un buon avvio di concretezza, oltre le parole.

Esclusione sociale, supremazia e discriminazione dei ruoli, responsabilità e contesto relazionale, continuano a tendere delle trappole mortali per la donna, che si manifestano con mani al collo, rabbia e  pugno chiuso, pronti a colpire ad ogni pretesto.

Sono la faccia di una società che soffre mettendo in risalto un grave fenomeno diventato piaga sociale.

A nostro giudizio c’è da gestire uno stato di tensione costante e non semplice scatto d’ira, di uomini che non si rassegnano al tempo che fa cambiare e porta delle mutazioni con una emancipazione femminile che stenta ad essere recepita da uomini disadattati, soli, frustrati.

Una storia di emancipazione della donna che non avanza in maniera equilibrata con delle difficoltà a collocarla nella società e nei luoghi di lavoro, anche se nei contratti non vi è alcuna disparita di trattamento.

Da qui il sospetto, che qualcosa non stia andando per il verso giusto, sciupando quelle preziose opportunità di creare relazioni costruttive, uscendo da quell’imbarbarimento dei sentimenti e sconfinamento di linguaggio, che se protratti e praticati in eccesso portano a logorare e spegnere anche quei rapporti affettivi generando sofferenza, violenza e morte.

Sappiamo di parole che fanno male e di uomini che vanno aiutati e curati attraverso percorsi programmati di riadattamento sui comportamenti e dialoghi.

A questo proposito, è da preferire la prevenzione, quella che riesce a creare sensibilità al fenomeno, forma e educa sulla parità di genere, alle libertà delle donne, poiché quando si punisce il danno è stato fatto.

In questa fase delicata, è meritorio lo sforzo  fatto dai politici, capace di portare all’unanimità l’approvazione di una norma di contrasto alla violenza di genere e ai femminicidi.

Noi, attraverso le donne e i giovani della CISL, Città Metropolitana di Reggio Calabria, abbiamo programmato un evento dibattito, che avrà luogo giorno 29 novembre 2023,  alle ore 15.30, presso il salone dei lampadari della città di Reggio Calabria.

L’occasione è quella di dibattere sul tema  e socializzare l’ elaborazione di un calendario “dedicato”, pensato dalle donne della CISL, che daranno in beneficenza le donazioni provenienti dalle diverse strutture CISL, affinché si possa realizzare  una biblioteca da ubicare all’interno dell’USSM (Ufficio di Servizio Sociale per Minorenni), finalizzata ad appropriate letture da parte dei minori non accompagnati ospitati nella struttura.

E’ questa, una buona pratica educativa per i ragazzi che devono aprirsi alle novità che la società presenta, rispettando le diversità di vedute e di genere, ricchezza per i giovani e le nuove comunità.

Il Segretario Generale CISL Città  Metropolitana  di  Reggio  Calabria

Romolo Piscioneri

Responsabile Coordinatrice donne Cisl Città Metropolitana di Reggio Calabria

Nausica Sbarra

Presentato in Via Mazzini il nuovo Sportello Giovani Cisl

Presentato in Via Mazzini il nuovo Sportello Giovani Cisl

Si è svolta giovedì 16 novembre, presso la sede dell’UST-Cisl di Via Mazzini a Reggio Calabria, la presentazione dello Sportello Giovani.  L’iniziativa è stata promossa e supportata dai segretari confederali Romolo Piscioneri e Nausica Sbarra, il cui contributo nella realizzazione del progetto è stato fondamentale e decisivo.  È stata proprio quest’ultima a dare il proprio incoraggiamento ai giovani Cisl che con entusiasmo si accingono a cimentarsi in questa nuova avventura.  Lo Sportello, come sottolineato da Carmen Romeo e Corinne Crea, referenti per il Coordinamento Giovani, mira a porsi come un punto di aggregazione, confronto e arricchimento reciproco, nella consapevolezza che l’azione sindacale debba principalmente mirare ad accrescere la voglia di mettersi a disposizione dell’altro, la solidarietà reciproca e la partecipazione condivisa ad iniziative di crescita umana e professionale.

Lo Sportello è un’interfaccia multidisciplinare il cui fine è quello di porsi al servizio dei giovani fornendo orientamento post diploma, universitario e al lavoro attraverso la trattazione delle istanze da parte di esperti in materia.  Come sottolineato nel corso del convegno l’intento è quello di affiancare il giovane, svolgendo quell’opera di intermediazione che possa agevolare la capacità di valutazione delle proprie competenze ed attitudini nonché di realizzare scelte più consapevoli anche in relazione alla fruizione degli strumenti giuridici rientranti nell’alveo delle politiche attive del lavoro, talvolta poco conosciuti o non adeguatamente sfruttati. Al medesimo proposito mira il servizio di supporto psicologico messo a disposizione dallo Sportello a titolo gratuito.

Fondamentali in questa importante iniziativa sono Monica Spagnolo di “Soluzione lavoro” e Tiziana Iaria, Psicologa e Presidente del “Centro Antiviolenza Margherita”.  Figure “tecniche”  il cui contributo consentirà di dare ai giovani una risposta concreta e fattiva rispetto a  bisogni e necessità espresse.

Durante il convegno si è dato spazio alla tematica della lotta contro la violenza sulle donne attraverso la proiezione di uno stralcio di delicato cortometraggio sull’argomento che ha scosso le coscienze dei presenti, fornendo ispirazione per un ampio dibattito e dando lo spunto per ribadite la volontà della Cisl – nella persona del segretario provinciale Nausica Sbarra, di essere in prima linea nella lotta contro questo fenomeno ed anticipare le importanti iniziative che intende realizzare a riguardo.

Presenti numerosi segretari delle varie federazioni Cisl sempre pronti a fornire il loro sostegno all’impegno dei giovani e desiderosi di dare il loro contributo alla crescita professionale ed umana delle nuove generazioni “ricchezza per la Cisl e gocce di purezza per la comunità” nelle parole del segretario generale Piscioneri.

 

Il nostro dirigente Michele Brilli, interviene ai lavori dell’importante riunione Inps nazionale

Il nostro dirigente Michele Brilli, interviene ai lavori dell’importante riunione Inps nazionale, durante la presentazione del bilancio sociale anno 2022, alla presenza di esponenti del governo, delle parti sociali, nonché alti funzionari dell’istituto.
Michele si distingue per avere portato, un competente contributo di merito in qualità di presidente del comitato Inps di Reggio Calabria, interessata, tra le prime in Italia, a presentare, entro fine anno, il primo bilancio sociale della struttura più vicina a noi.
Un evento che ci inorgoglisce per il buon lavoro svolto.

 

Flash mob a Gioia Tauro

Oggi, al Flash Mob, si alzano i cori dei lavoratori di Cisl, Cgil, Uil, intonando “il porto di Gioia Tauro non si tocca”, rivolti a un’Europa disattenta e lontana dalle vere esigenze del territorio e del suo sviluppo, così come dimostrato da inopportuni recenti provvedimenti.
Siamo alla direttiva 959/23, prossima a produrre effetti già dal primo gennaio 2024, che se non riordinata per contenuti, tempi e modalità, finisce per produrre effetti devastanti per l’occupazione, lo sviluppo, l’economia locale e nazionale.
Come Cisl, Città Metropolitana di Reggio Calabria, riteniamo che
questo porto, per la sua posizione, così strategica, a sud, prima porta di ingresso in Europa, deve poter vantare di particolari guarantigie, prossime a specificità modellate, per vicinanza e futura evoluzione di possibili nuovi scenari e rotte commerciali, con la portualità delle coste del nord Africa.
Il crescere del porto di Tangeri in Marocco, ne è la dimostrazione, su come basta poco per spostare commesse e attività fuori dai nostri circuiti economici nazionali e locali.
È una lotta da spostare a Bruxelles con la forza e il sostegno di tutti, come dimostrato in questa riuscita mobilitazione.

 

Giornata della partecipazione

In linea con quanto programmato dalla Cisl nazionale, a Condofuri, si celebra la giornata della partecipazione e della creazione di una via verso una rinnovata democrazia economica, per come indicato nella nostra costituzione.
Un confronto immaginato per una proposta che nasca dal basso – crei dialogo e progettualità rivolta allo sviluppo – crei aggregazione di idee e step di verifica sui risultati di ogni investimento prodotto – crei processi decisionali condivisi e snelli, rivolti a semplificare quanto oggi si pone come ostacolo alla crescita economica e occupazionale di questi territori fragili e svantaggiati.

Iniziativa raccolta firme, La Partecipazione al Lavoro per una Governance d’impresa partecipata dai lavoratori”

In queste ore i lavoratori e le lavoratrici di tutte le categorie della Cisl, Città Metropolitana di Reggio Calabria, animano una partecipazione consapevole, evoluta, responsabile, per sostenere la promozione dello svecchiamento della cultura del lavoro.
Una raccolta di firme per proporre una legge di iniziativa popolare, affinché si concretizzi l’applicazione dell’articolo 46 della nostra costituzione.
Una legge che esalti l’importanza del lavoro in un’economia sempre più globalizzata, ponendolo in armonia con le esigenze della produzione.
Una ragionata collaborazione nella gestione delle aziende, seguendo relazioni innovative e codificate, con una funzione specifica di rilancio dell’economia, che collochi a giusto rango la partecipazione dei lavoratori e delle lavoratrici alla vita dell’impresa, in contesti nuovi e complessi, dove oltre al dialogo di sempre, serve altro impegno, altra partecipazione, altra cultura, altra responsabilità.