La manovra è priva di quegli elementi strategici vitali per il rilancio del Paese. Non c’è una risposta adeguata sulla sanità. Dopo anni di tagli serviva una svolta che non riesco a cogliere. Ci sono poi centinaia di migliaia di lavoratori senza indennità, sostegni e protezioni sociali. E non ci sono risorse per le politiche attive, per la non autosufficienza e per rinnovare tutti i contratti pubblici.

Se il Governo avesse aperto un vero confronto con il sindacato avremmo cercato di evitare così tante lacune e così tante incongruenze. Bisogna stringere, selezionare le priorità e non disperdere le risorse.

Sul Recovery Fund come Cisl siamo già pronti a presentare al Paese nei prossimi giorni un pacchetto dettagliato di proposte concrete. Il sindacato c’é. È in campo. E non daremo deleghe in bianco.